Sereticcio (trad.: stantio)

Il termine sereticcio si associa spesso al pane raffermo, ma la connotazione è valida anche per i taralli, i biscotti, insomma tutto quello che viene prodotto con la farina e che, col tempo, è diventato stantio. Il vocabolo proviene dal latino sereticius, che a sua volta deriva da serus, cioè “tardivo, prodotto da tempo”, insomma vecchio. L’aggettivo viene anche adoperato per indicare una persona poco malleabile: così come il pane raffermo, anche l’uomo sereticcio non è persona che si può ammorbidire facilmente.

Gioia Nasti
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