ZI’ PRE’ ‘O CAPPIELLO VA STUORTO!! ACCUSSÌ HA DDA I’

(Trad.: Padre [inteso come prete] il cappello è storto! Così deve andare!)

Questo proverbio esprime tutta la rassegnazione del popolo napoletano per ciò che il destino riserva e che non si può cambiare. Nella risposta del prete all’obiezione del fedele che lo incontra per strada e gli fa notare che il cappello non si porta come lui l’ha messo, ma va aggiustato, egli subito risponde che è proprio così che deve andare, a metà tra la rassegnazione pagana e l’accettazione cristiana di uno o più eventi che, malgrado sgraditi, devono essere accettati e vissuti al meglio per poter andare avanti, senza troppo pensare a come contrastarli, soprattutto perché talvolta contrastarli non è possibile, perché quell’evento, quella mancanza, quell’occasione “accussì ha dda i'”.

Gioia Nasti
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